Campionati dominati e tanti talenti per le prof: in 5 anni la Vigor si è presa la Lombardia!

Il presidente Giovanni Esposito: «Ora vogliamo dare ai nostri giovani una prima squadra»

No, no. Niente foto prima della partita. Perché? Perché porta sfortuna, meglio non scherzare con la dea bendata. Sarà vero? Per qualcuno sono solo fandonie, altri sono pronti a metterci la mano sul fuoco. E in effetti, forse forse qualche lato di verità infondo c’è. Chiedete pure a Giovanni Esposito, quello che prima di un match non si è mai fatto scattare una fotografia: sarà forse questo il segreto dei tre campionati vinti dalla sua Vigor in tre anni? Che tradotto: è questione di fortuna, magari di quella proverbiale “del principiante” (visto e considerato che la Vigor è la giovanissima del panorama milanese)? Con buona pace delle fotografie di Esposito, probabilmente no, non è la fortuna l’ingrediente segreto di questa cavalcata che ha costretto tutta la Lombardia a parlare di “miracolo”. E allora, qual è l’asse portante dell’impresa? Semplice: il talento, quello vero, quello cristallino, quello che si respira a pieni polmoni a Paderno Dugnano. 

 

SCUOLA DI TALENTI

 

Se lo sono chiesto un po’ tutti a Milano: ma che cosa mangiano a Vigorello per essere così forti? Proteine, qualche carboidrato e zuccheri quanto serve: dieta equilibrata, certamente, arricchita da quella   vitamina che piace a tutti e che si chiama Calcio. È cominciato tutto nel non lontano 2019: 69 iscritti era tutto quello su cui poteva contare la Vigor Milano di allora. E sì che ne ha fatta di strada… 

 

Come sta adesso, cinque anni dopo, quella piccola società ai confini della città metropolitana? Benissimo, in piena salute, cresciutella e con i piedi ben saldati a terra. I classe 2008, primo mattoncino di casa Vigor, hanno messo le cose in chiaro in tutta Milano e d’introni: tre campionati dominati in tre anni, un’ascesa continua, bellissima e senza macchia. E sulla panchina c’era lui, l’inconfondibile tocco del presidente: Giovanni Esposito quei classe 2008 li segue da cinque anni, senza mollarli mai, portandoli là, a giocarsela con le big dell’Olimpo lombardo. E l’Olimpo milanese? Già biancazzurro. Chiedete, per citarne uno, ad Alessio Angiò: dominante nel Torneo delle Province Under 17, protagonista assoluto di quella finale che ha portato la Vigor sul tetto del capoluogo.

 

Dunque si respira talento a Paderno Dugnano, ma anche tanta, ottima preparazione. E se ne sono accorti tutti, a cominciare dalle prof. Che si parli di Ronie Barros Cabezas (Cremonese) o di Niccolò Segantini e Mattia Trevisan (Lecco), o anche di Marco Perego (Renate) ed Emanuele Zanni (Como) oppure ancora di Francesco Guerra, el pibe de oro attenzionato da mezza Lombardia (Promozione in Baranzatese? Alcione? Como?), il messaggio che ne esce è chiaro e limpido: Vigor Milano è sinonimo di scuola di talenti. D’Altronde, quando sono ben 15 i ragazzi che in 5 anni spiccano il volo nei professionisti, i dubbi che possono rimanere sull’efficacia del lavoro a Vigorello si avvicinano inevitabilmente a quota zero. 

DESTINAZIONE FUTURO

E quando le cose si fanno bene, regola vuole che la strada – per quanto in salita – porti lontano. In cinque anni la Vigor si è creata da zero il suo spazio nel settore giovanile regionale e provinciale, facendo del suo nome un po’ il terrore di tutta la Lombardia. Ma attenzione, guai a credere che il progetto di Paderno Dugnano sia una stella cadente, di quelle simili al mondo della musica, che passano nel cielo, illuminano e poi svaniscono senza lasciare traccia. Nossignore, nella testa di Esposito il sogno rimane grande e continua a fiorire, concimato dal solito imperativo: fare grandissima la Vigor.

«L’obiettivo è quello di far partire l’Under 21 Regionale e la Juniores Under 19, in modo dare ai nostri giovani l’occasione di poter giocare per entrare in una prima squadra. Già l’Under 21 sarà occasione per far esordire molti dei nostri 2008 e 2007»: parola di Esposito, parola del condottiero che nella gestione della società ci vede decisamente lungo. Dunque tirate fuori i binocoli: a Vigorello lo sguardo è puntato verso il futuro. Le fondamenta per la nuova stagione dei formidabili classe 2008 nel frattempo sono belle che gettate, con qualche innesto di prima categoria (qualcuno ha detto Bonecchi della Rhodense e Riga e Villani della Pro Sesto?). E poi, come se non bastasse, c’è anche quell’1-1 alla Juventus Under 16 durante il Torneo Lascaris a Torino… insomma, ancora dubbi su che cosa sia capace di fare questa splendida Vigor? Sembrerebbe di no e pare pure che di lei si continuerà a parlare per molto, molto tempo: tenete pronti taccuini e macchine fotografiche (ma gli scatti rigorosamente dopo la gara!).

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